martedì 20 marzo 2012

CAMEO, TEAM UP & CROSSOVER

Gli incontri tra personaggi dei fumetti talvolta possono essere inseriti anche in una sola vignetta e sfuggire all'attenzione del lettore...
 
Ci occupiamo oggi di analizzare alcuni di questi eventi.
Avrete più volte sentito parlare di "CAMEO" o per dirla all'italiana "cammeo".
In origine il termine era riferito a gioielli incisi su conchiglia o su pietra, talvolta a strati.
Ovviamente noi ci riferiamo al mondo delle nuvole parlanti e per cameo intendiamo una breve apparizione di un personaggio su una serie diversa da quella di cui fa parte.

L'oggetto del cameo potrebbe essere una parodia, presentando
un personaggio anche in versione deforme, un accenno verbale, un poster affisso al muro di una tavola, o addirittura potrebbe essere ripresa una posa caratteristica, magari omaggio a una copertina.  A mero titolo di esempio cito il n. 42 di "NAPOLEONE" , "Le spoglie del guerriero" dell'agosto 2004, un singolo team up con Dylan Dog.
Il  "TEAM-UP", letteralmente "far squadra", termine di chiara ispirazione americana, è riferito in ambito fumettistico a quelle storie in cui vengono fatti incontrare personaggi di serie diverse ma solitamente facenti parte della stessa casa editrice.
Il team-up può avvenire in uno o più albi.   Si pensi ai conosciutissimi one shot riguardanti  Dylan Dog e Martin Mystère  ("Ultima fermata: l'incubo!" 1990  e "La fine del mondo". 1992).
Se "l'incontro" riguarda invece personaggi che solitamente agiscono separati, su collane o serie indipendenti , pubblicate da diverse case editrici, allora avremo il cosiddetto "CROSS OVER".


Ne "GULP - 100 anni a fumetti. Un secolo di disegni, avventure, fantasia" del 1996, troviamo Lupo Alberto che incontra Dylan Dog, Tex, Diabolik e molti altri personaggi... un cross over molto noto.
Va precisato che comunque la differenza tra cross over e team-up non è così netta.
Vediamo ora due camei apparsi sulle pagine di Dylan Dog e dedicati a "JERRY DRAKE" alias MISTER NO, l'eroe aviatore creato da Sergio Bonelli nel 1975.
Mister No fu il primo personaggio della casa editrice milanese a non ispirarsi allo "spaghetti western", o western all'italiana, che per definizione è riferito a  quel genere di pellicole "alla frontiera", girate in Italia tra gli anni sessanta e settanta.
Le avventure di MISTER NO si svolgono in Amazzonia, a Manaus, negli anni 50.
Jerry Drake è un ex soldato statunitense che, disgustato dagli errori ed orrori della seconda guerra mondiale, decide di dedicarsi alla professione di guida turistica pilotando il suo sgangherato Piper.
Ne "DYLAN DOG #133/134 (1997), "ANANGA", troviamo 2 ospiti: Martin Mystère e Mister No.
Dylan Dog a pagina 54 (del #133) telefona all'amico Martin Mystere, entrambi sopravvissuti a "La fine del mondo" ,  chiedendo un consiglio sulla divinità "Ananga", il Dio Giaguaro.   Dalla foresta Amazzonica giunge quindi  l'eco della avventure di Mister NO descritto da MM come un ubriacone e quindi di dubbia credibilità.
 
In più tavole e sino a pagina 65 appare Mister NO che sembra aver combattuto e sconfitto proprio Ananga in persona...
Passiamo ora ad un'altra apparizione di Mister No, ospite ancora una volta dell'inquilino di Craven Road.   Trattasi di inside-joke, ovvero Drake verrà inserito scherzosamente su un cartellone pubblicitario che cita "MISTER AMAZONAS  SAYS YES", quasi volendolo parodiare.
La vignetta appare a pagina 14 del #86 (1996) "STORIA DI UN POVERO DIAVOLO" .
Talvolta non è semplice individuare queste brevi apparizioni oppure le si nota ma non gli si da particolare importanza.
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11 commenti:

  1. Mi verebbe da dire, quasi dei messaggi subliminali della casa editrice, per spingere i lettori a leggere gli altri della serie seppur diversa, ma della medesima casa appunto.
    Non può certo definirsi pubblicità occulta, eh?

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  2. segnalo anche un piccola cosa apparsa su John Doe ( non ricordo il numero in questo momento) comunque si tratta di due riquadri i quali riprendono
    la copertina di Stano "L'ultimo Uomo sulla terra" è solo una piccola citazione del nostro caro R. Recchioli il quale lavora sia per dylan dog sia per John Doe.

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  3. Davvero un bell'articolo, avevo dimenticato questi particolari. Mi sa che andrò a rileggere gli albi citati. Mr Amazzonas nel n. 86 è davvero un particolare spassoso.

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  4. Ti riferisci al n. 7 ANNO IX dell'aprile 2011 di John Doe, "Non avrai altro Dio" ma non era oggetto di questo articolo che inaugura solo il primo dei camei dedicati ad altri personaggi.
    Le 2 vignette a cui alludi sono a pagina 52.
    Abbiamo trattato in questa sede Mister NO, non mancherò di farne altri.

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  5. Io evito di rileggerli altrimenti quello che gettano in edicola adesso mi rimane indigesto.

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  6. hahahaha e da un paio d'anni che non digerisco allora

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  7. Ho riletto Ucronìa e Zed, ultimamente... ogni tanto ne pesco uno a caso, che devo dire? Sono un nostalgico dei bei tempi andati.

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  8. Beh certo che se rileggi certi numeri ti scappa la voglia di andare in edicola...

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  9. non ci resta che quella "la nostalgia"
    ogni tanto capita anche a me di rilggere vecchi albi è l'unica cosa che mi lega ancora a dylan dog

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  10. Perdonami la puntualizzazione...Come crossover,ricorderei anche KID UNA STRANA STORIA,che in svariate cose ricorda l'albo GULP da te citato...

    Invece,come cameo,ci sarebbe anche la storia IL GIOCO DELLE BUGIE con Ken Parker e Dylan Dog,apparso su Ken Parker Magazine... :-)

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  11. Hai ragione ma questa rubrica è "a puntate". Quelle storie che citi potrebbero essere oggetto di altri post. Grazie per l'intervento.

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