sabato 17 settembre 2016

ALBO IN LINGUA FRIULANA: LA RICERCA DI UN'IDENTITA'



L’albo definito dai collezionisti “friulano” è un adattamento in lingua friulana del n. 9 “Alfa e Omega” della serie mensile Dylan Dog edita dalla casa editrice “Sergio Bonelli Editore”.
Venne stampato nel 1995 a Udine con il logo "Edizioni La patrie dal Friul”.

venerdì 19 aprile 2013

SERGIO BONELLI: L’UOMO CHE AMAVA L'HORROR

SERGIO BONELLI DI SINISA marzo del 2012 sul blog vi raccontai quanto segue… 


Correva l’anno 1986, ci troviamo a Milano al cinema “Ducale”, è autunno inoltrato.  In sala viene proiettato un film, si tratta di THE HOWLING”L’ululato di Joe Dante e ciò avviene poco prima dell’uscita del nuovo fumetto di genere horror: “DYLAN DOG”.   Proprio in quella sala del Ducale è presente un imprenditore milanese molto noto, Sergio Bonelli, appassionato di cinema.   La stessa sera gli viene presentato Stefano Marzorati che, con Elisabetta Crespi, erano i redattori di un cine-club milanese, il Citizen Kane’s Club avente sede al teatro-cinema Actor’s Play house in Piazza Napoli al numero 27, il cosiddetto cinema Ducale, un vecchio stabile un po’ gotico, spettrale e quindi molto adatto alla proiezione di pellicole horrror.  


A settembre dello stesso anno Stefano Marzorati realizza un’intervista alla Sede della “Sergio Bonelli Editore”.  Marzorati fu innanzitutto un lettore di Dylan Dog, fumetto che a suo dire “riuscì a stravolgere il panorama fumettistico legato al genere horror”.   Con questa dichiarazione, oserei dire assolutamente obiettiva, si conferma quanto tutti sappiamo: l’eccezionale talento di un autore, Tiziano Sclavi, che riuscì a fare una vera e propria sciacquatura dei panni in Arno di un genere per troppo tempo considerato di serie C,  e accostato ad una pornografia gretta e sordida.  


Il fumetto della paura, dell’orrore, per dirla all’italiana, prima dell’avvento di Dylan Dog aveva dei contenuti in cui la componente erotico-pornografica era determinante.  Pertanto, lo scarso  contenuto culturale di questi “giornalini”, li condusse ad avere una struttura portante basata sul sesso e destinata a crollare in breve tempo.  Questa situazione era ben nota a Sclavi che abilmente ne approfittò.  


Con Dylan Dog quindi si volta pagina, il pluricensurato splatter, caratteristico di certe riviste di corrente “ACME”, viene riproposto e “fuso” all’horror (struttura portante) che a sua volta è “depurato” da tutti quegli "attributi", in senso ampio,  che lo avevano condotto ad essere un intrattenimento da consumare nelle sale da bagno. 


mercoledì 26 settembre 2012

CRAVEN ROAD 7: LA MUTEVOLE DIMORA

La casa di Dylan Dog è “deformabile”.   
Tiziano Sclavi ha lasciato ampia personalizzazione ai suoi collaboratori non definendo sin dall’inizio una pianta indicativa. 
Esistono solo alcuni elementi che sono una costante, quali ad esempio un indirizzo noto, un campanello urlante e poi, all'interno dell’abitazione, il corridoio con le statue dei mostri  che a sua volta rappresenta il “bagaglio culturale dell’autore” con le letture dei “classici”.  Per finire lo studio  in cui vi è la scrivania, il galeone, ovvero il vascello “Victory”, il poster “THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW” appeso alla parete e la penna d’oca con cui Dylan Dog scrive i suoi ricordi sul diario.

martedì 20 marzo 2012

CAMEO, TEAM UP & CROSSOVER

Gli incontri tra personaggi dei fumetti talvolta possono essere inseriti anche in una sola vignetta e sfuggire all'attenzione del lettore...
 
Ci occupiamo oggi di analizzare alcuni di questi eventi.
Avrete più volte sentito parlare di "CAMEO" o per dirla all'italiana "cammeo".
In origine il termine era riferito a gioielli incisi su conchiglia o su pietra, talvolta a strati.
Ovviamente noi ci riferiamo al mondo delle nuvole parlanti e per cameo intendiamo una breve apparizione di un personaggio su una serie diversa da quella di cui fa parte.

sabato 17 marzo 2012

SIETE LETTORI O COLLEZIONISTI DA ARCHIVIO?

"L'università  del  Michigan  studia  i  comportamenti degli scoiattoli che accumulano le provviste di cibo per l'inverno.    I risultati della ricerca sono utili per analizzare il fenomeno "umano" del collezionismo compulsivo".
Si tratta di una forma ben conosciuta di accaparramento che conduce taluni soggetti a farsi "prendere la mano" dalla passione del collezionare al punto tale da rendere precarie le proprie condizioni economiche, e talvolta anche quelle dei familiari.

giovedì 15 marzo 2012

DAILAN DOG NUMERO UNICO: UN SOGNO

Quest'albo è una parodia pubblicata a Pinerolo come numero unico nel settembre 1996 da Paolo Falco del   "Circolo Culturale Fumetto & Lettura". 
La tiratura è stata di 3000 copie numerate a mano dallo stesso autore, Falco, che dichiara: "sono andate esaurite in pochi mesi" ed inoltre "Quasi tutti i lettori di Dylan Dog, quando si recavano in edicola o da me al circolo, chiedevano l'albetto chiamandolo DAILAN e non DYLAN come anche la Bonelli ha piu' volte sottolineato.  Allora mi sono detto: ma voi volete DAILAN? e allora io ve lo faccio !!!  

venerdì 9 marzo 2012

DELLAMORTE DELLAMORE EDIZIONE SPECIALE COLLEZIONISTI


Edizione: "PENTAVIDEO S.R.L."
Anno: 1994;
Supporto: DOPPIA VHS;
Gadget contenuto: POSTER LOCANDINA DEL FILM.
Cofanetto di ottimo effetto scenico, almeno per l'epoca, contenente la versione del film di Soavi in doppia vhs.
Le dimensioni sono di 21,5 cm x 23,8 cm.
La seconda vhs è ricca di contenuti speciali.   Presente inoltre il poster-locandina del film. 
 
Francesco Dellamorte è un uomo schivo, deluso, forse simile all'autore, con evidenti difficoltà relazionali, spesso oggetto delle burle dei propri concittadini a causa della sua inconsueta professione: custode del cimitero di BUFFALORA.